Nel commentare le vicessitudini di Formello spesso tantissime notizie si accavallano, forse per riempire un pochino meglio pagine che altrimenti sarebbe vuote.

Apripista di questa mia chiacchierata è un "Ca va sans dire" e lo è stato spesso anche sulla questione tamponi-positivi-falsi positivi, roba appetibile per la stampa.

Ogni tanto trapela qualcosina che mi fa diventare ottimista, giusto un pizzico e poi booommmm baby, si schianta contro nuove certezze.

Mi manchiiiiiii… Mi manchiiiiiii…. Lulic.

Vi ricordate appena una settimana fa?

Qualcuno volò sul nido del cuculo.…-Senad è forse quasi pronto per Crotone-....

E la Madò, avevo esclamato con stupore e gioia. Ogni tanto ‘na gioia mica guasta!

Attenzione però, la gioia non è la più seria delle amanti, dopo averti illuso infatti, ti pianta in asso.

Riecco uno stop improvviso,  l’ennesima frenata brusca, roba che definire "frustrante" non renderebbe l’idea manco da vicino.

Il nostro capitano ha sempre corso più di tutti in campo, ma arriva il tempo del "chi va piano va sano e va lontano", nello storico biancoceleste più volte abbiamo capito che a forzare le cose, forse, ci si rimette.

Lulic si è fermato ancora, un altro ko. 

Sul rettangolo verde non lo si vede da febbraio.

Faccio un piccolo recap perchè son passati 10 mesi: dapprima il problema alla caviglia sinistra che si portava dietro da tempo, poi una prima operazione a Roma ed il secondo integrazione in Svizzera. La lunga degenza durante il lockdown, la speranza di rivederlo il campo a luglio (intorno a fine campionato) e l’infinita riabilitazione.

Fatto sta che la fascia da capitano è rimasta orfana.

Nelle scorse settimane era tornato ad allenarsi con la squadra, aveva anche fatto un gol ha nella partitella in famiglia. 

Il periodo buio sembrava lasciato finalmente alle spalle.

E così lo era, almeno fino ad un paio di giorni fa.

Io, vi dico la verità, c’avevo sperato e come me anche Simone Inzaghi, di rivederlo già per la sfida di domenica con l’Udinese. Anche solamente in panchina.

Saturno contro.

Senad tornerà dalla famiglia in Svizzera, intanto è già sparito da Formello.

Si parlava, al principio, solo di un permesso ma in realtà, come raccontava Il Messaggero,  è in Germania per nuovi controlli. 

Forse ha forzato la caviglia nella partitella e se gennaio era il tempo indicato dai medici per il rientro,  forse "correre" cercando di anticipare la data non è stata la mossa più giusta.

Niente Udinese, il rientro slitta ancora.

Lulic…Lulic…dove sei?

Il capitano, come scritto poc’anzi,  ha ottenuto un permesso dalla società, è  volato in Svizzera dove vive la famiglia e farà dei controlli in Germania. 

La caviglia non è ancora pronta ed ha bisogno di  qualche visita dopo gli sforzi a cui è stata sottoposta.

Incrociamo le dita per un responso favorevole da parte degli esami.

Il rischio di un altro mese di stop è tangibile e se così fosse, Senad potrebbe tornare direttamente nel 2021. 

È solo uno scrupolo? In questa situazione tutto viene visto come l’ennesimo freno a mano tirato.


In Senad We Trust.

Torna presto CAPITANO MIO CAPITANO.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *